8×1000

Cos’è l’8×1000?

L’8×1000 è una parte piccola dell’IRPEF, l’imposta che paghi sul tuo reddito. Con l’8×1000, puoi decidere di destinare questa piccola parte ad una religione a tua scelta.

In pratica, quando fai la tua dichiarazione dei redditi, hai la possibilità di scegliere quale religione riceverà questa parte dell’imposta che già pagheresti comunque. Quindi, senza costi aggiuntivi per te, puoi contribuire a sostenere cause che ti interessano.

Ma io dono già il 5×1000 ad un’associazione che seguo!

Il 5×1000 e l’8×1000 sono due cose diverse e non sono auto-escludenti. Il 5×1000 è per le associazioni, il 2×1000 per i partiti politici e l’8×1000 per le religioni. Tutte e tre vanno versati quando si fa la dichiarazione dei redditi, e vanno in direzioni diverse.

E se io non volessi versare l’8×1000?

Non puoi. Se non scegli la religione, il tuo 8×1000 andrà allo Stato, che lo ripartirà tra le religioni in base alle preferenze ottenute. In altre parole andrà principalmente alla religione che ha ottenuto più preferenze, ovvero la Chiesa Cattolica.

Come faccio a dare l’8×1000 al Deismo?

Al momento l’Unione Deista Italiana non percepisce l’8×1000. In Italia una religione può avere accesso all’8×1000 solo dopo che ha fatto un accordo con lo Stato italiano chiamato Intesa.

L’organizzazione che promuove una determinata religione deve dimostrare al Ministero degli Interni che la tale religione è presente in Italia e che ha dei fedeli. Per fare ciò deve raccogliere delle dichiarazione di fede chiamati Atti di Fede.

Quanti Atti di Fede servono all’UDI per accedere all’8×1000?

Non esiste una legge che stabilisce una cifra minima. La cifra può essere comunque dedotta dai casi precedenti. Ad esempio:

La Chiesa apostolica in Italia, che concorre alla ripartizione dal 2013, aveva nel 2010, secondo il CENSUR, circa 9800 sostenitori, escludendo però bambini e simpatizzanti, 7800 fedeli. Il percorso per l’intesa da parte della Chiesa Apostolica però iniziato, molto prima, nel 1991, quando i fedeli erano molto meno. Sempre secondo il CENSUR infatti, nel 2000 erano solo 3604 fedeli.1

Un altro esempio è l’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI) che concorre anch’essa alla ripartizione dal 2013, e conta circa 6000 fedeli, che diventano 10.000 se si aggiungono bambini e simpatizzanti.2

Sulla base di questi due esempi, abbiamo stimato che con circa 6000-7000 atti di fede di persone maggiorenni anche l’Unione Deista Italiana dovrebbe ottenere lo stesso trattamento riservato alle altre religioni, e quindi l’inclusione nella ripartizione dell’8×1000.

Cosa farà l’UDI con l’8×1000?

Iscriviti al Registro Deista

Iscrivendoti al Registro Deista aiuterai l’Unione Deista Italiana con la raccolta di adesioni necessarie per dimostrare allo Stato Italiano che il movimento deista è consistente e che la Religione Naturale debba essere riconosciuta ufficialmente.


Fonti:

  1. https://journals.uniurb.it/index.php/cgdv/article/download/376/367/1473#:~:text=Enciclopedia%20delle%20religioni%20in%20Italia%2C%20cit.),(erano%205.232%20nel%202000). ↩︎
  2. https://it.wikipedia.org/wiki/Unione_cristiana_evangelica_battista_d%27Italia ↩︎