Il mio argomento contro l’ateismo mi sembrava implicitamente anche un argomento contro il relativismo morale… Se l’intera linea dell’evoluzione non ha altro scopo che quello di produrre creature che siano capaci di percepire la verità e il bene, non c’è logica nell’immaginare che il nostro giudizio su queste cose sia sbagliato.
C.S. Lewis
L’Argomento Morale per l’esistenza di Dio è un argomento che afferma che l’esistenza di una moralità oggettiva implica l’esistenza di Dio come fondamento di questa moralità. Questo argomento è stato sostenuto da filosofi come Immanuel Kant, C.S. Lewis, e William Lane Craig.
Esistenza della moralità oggettiva
Critica: Alcuni sostengono che non esiste una moralità oggettiva. Secondo questa visione, la moralità è un costrutto sociale o un risultato dell’evoluzione biologica.
Risposta: Molte persone percepiscono certe norme morali come universali e obbligatorie, indipendentemente dalle opinioni personali o culturali. Alcune verità morali, come “è sbagliato torturare bambini per divertimento”, sono auto-evidenti e non dipendono dalle preferenze umane.
Naturalismo e moralità
Critica: Altri sostengono che la moralità può essere spiegata attraverso il naturalismo. Ad esempio, i comportamenti morali possono essere visti come adattamenti evolutivi che favoriscono la cooperazione e la sopravvivenza della specie.
Risposta: Pur riconoscendo che l’evoluzione può spiegare il comportamento morale, ciò non spiega la percezione di obbligatorietà morale. Il naturalismo non può giustificare l’esistenza di valori morali oggettivi. Senza Dio, la moralità si riduce a preferenze soggettive o a comportamenti utilitaristici.
Dilemma di Eutifrone
Critica: Questo antico dilemma pone la domanda se qualcosa è buono perché Dio lo comanda, o se Dio comanda qualcosa perché è buono. Se la moralità dipende dai comandi di Dio, allora sembra arbitraria; se invece Dio comanda ciò che è buono indipendentemente da Lui, allora la moralità non dipende da Dio.
Risposta: La bontà è una proprietà intrinseca della natura di Dio. Pertanto, Dio non comanda arbitrariamente ciò che è buono, ma piuttosto i comandi di Dio sono espressioni della Sua natura perfettamente buona. Ciò che è buono non è arbitrario né indipendente da Dio, ma è una riflessione della Sua natura perfettamente buona.
Morale tra gli atei
Critica: Ci sono molte persone che non credono in Dio ma che vivono vite moralmente rette. Questo sembra contraddire l’idea che Dio sia necessario per la moralità.
Risposta: L’esistenza di persone moralmente rette e atee non contraddice l’argomento. Bisogna distinguere tra conoscere e giustificare la moralità: gli atei possono conoscere le norme morali e vivere secondo esse, ma ciò che viene messo in dubbio è la giustificazione ultima di quelle norme senza un fondamento divino.
Pluralismo morale
Critica: Diverse culture hanno diversi sistemi morali, il che sembra indicare che la moralità è relativa piuttosto che oggettiva.
Risposta: La diversità dei codici morali non implica che non esista una moralità oggettiva. Ci possono essere differenze nelle applicazioni pratiche delle norme morali universali a causa delle diverse circostanze culturali, ma questo non nega l’esistenza di principi morali fondamentali comuni.