Contro il Relativismo

Non si può dire tutto è relativo,
perché affermare ciò è un assoluto.
In altre parole, il relativismo

smentisce se stesso.

Secondo l’Unione Deista Italiana, il relativismo è considerato un nemico dell’umanità perché mina le fondamenta morali e epistemologiche necessarie per il progresso e la coesione sociale.

Cos’è il Relativismo?

Il relativismo è una posizione filosofica che sostiene che le verità, i valori e le norme sono relativi ai contesti culturali, storici o individuali, e che non esistono verità universali o assolute. In altre parole, secondo il relativismo, ciò che è considerato vero o giusto dipende dal punto di vista specifico di una persona o di una cultura, e non esistono standard universali per valutare queste credenze.

Perché il Relativismo è Considerato un Nemico dell’Umanità

  1. Contraddizione Intrinseca: Il relativismo stesso è contraddittorio. Ad esempio, l’affermazione che “tutte le credenze culturali sono valide” è un giudizio universale, e quindi contraddice il principio di relatività che sostiene che nessun giudizio può essere universale. Questa contraddizione minaccia la coerenza e l’integrità del pensiero critico.
  2. Blocco al Progresso e alla Critica: Se tutto è relativo, non ci sono basi solide per criticare pratiche o norme che potrebbero essere dannose o ingiuste, come la schiavitù o la discriminazione. Questo impedisce il progresso sociale e morale, perché non ci sono criteri oggettivi per valutare e migliorare le condizioni umane.
  3. Ostacolo alla Coesione Sociale: Il relativismo culturale può ostacolare la comunicazione e la comprensione tra diverse culture, poiché presuppone che ogni cultura abbia i suoi propri standard morali e valori completamente separati. Questo può portare a conflitti e divisioni, piuttosto che a un dialogo costruttivo e a una comprensione reciproca.
  4. Confusione tra Descrizione e Prescrizione: Il relativismo tende a confondere la semplice descrizione della diversità culturale con l’idea che non esistano principi morali universali. Osservare che le culture hanno valori diversi non implica necessariamente che non ci siano principi etici condivisi a livello globale. La mancanza di principi universali può impedire la creazione di norme comuni che promuovano la giustizia e il bene comune.

In sintesi, per l’Unione Deista Italiana, il relativismo rappresenta una minaccia per l’umanità perché mina la possibilità di stabilire standard morali universali necessari per il progresso e la coesione sociale. Senza valori e principi condivisi, diventa difficile affrontare e risolvere problemi comuni e lavorare insieme per il bene dell’umanità.