Filosofo greco pre-socratico. Anassagora non escludeva, mescolando meccanicismo e finalismo, l’esistenza di un’entità ordinatrice: un Nous (Intelletto), inteso come «la più sottile e la più pura di tutte le cose che ha ragione intera su ogni cosa e ha la massima forza e quante cose hanno un’anima tutte domina l’Intelletto… e le cose commiste alle separate e distinte, tutte ha presenti in sé… e [mette] in ordine». Per la sua visione rivoluzionaria deista, viene considerato dagli storici il primo condannato per empietà.
John Ferguson (ed.). Plato: Republic Book X. Taylor & Francis. p. 15. Anaxagoras was a typical Deist.
Maurizio Pancaldi, Mario Trombino, Maurizio Villani, Atlante della filosofia: gli autori e le scuole, le parole, le opere, Hoepli editore, 2006, pag. 98