Leonardo Da Vinci viene considerato dall’Unione Deista Italiana il fondatore del movimento deista.
Nemmeno mezzo secolo dopo dalla sua morte, infatti, il teologo Pierre Viret denuncia nel 1564 che esiste in Italia un gruppo di persone che si fanno chiamare Deisti:
“si fanno chiamare Deisti, una parola completamente nuova, che vogliono contrapporre ad Ateo. Perché “ateo” significa una persona che è senza Dio, mentre loro vogliono far capire che non sono affatto senza Dio, poiché certamente credono che ci sia una sorta di Dio, che riconoscono persino come Creatore del cielo e della terra.”
L’Unione Deista Italiana ritiene che Leonardo Da Vinci possa aver influenzato in modo diretto o indiretto la nascita di questo movimento, dato che si trovano in esso molte delle idee che Leonardo aveva formulato anche grazie alle sue scoperte.
Non era Cattolico
Secondo il sito web del Museo Americano di Storia Naturale1, Leonardo:
“Riconoscendo i fossili come resti di organismi un tempo viventi e argomentando contro la spiegazione del Diluvio [universale], Leonardo ragionò che conchiglie così fragili non avrebbero potuto essere spazzate via così nell’entroterra e sopravvisse intatto. Notò anche che i fossili comunemente si trovano in strati rocciosi successivi, prova che furono depositati da più eventi piuttosto che da uno solo. E osservò che gruppi di diverse conchiglie fossili trovati insieme somigliavano ai gruppi viventi riuniti nelle acque costiere. Per tutte queste ragioni, Leonardo concluse correttamente che i fossili provenivano da animali che un tempo abitavano un antico mare che ricopriva la terra.”
Quindi studiando i fossili, le formazione rocciose e i movimenti dell’acqua Leonardo scoprì che la Terra era molto più antica di quanto insegnassero la Bibbia e la Chiesa cattolica romana. Inoltre negò nei suoi scritti, molto prima di Galileo e Copernico, che il Sole giri intorno alla Terra. Per questi e altri motivi nega le “verità” nella Bibbia e critica ferocemente la Chiesa. Ritiene che sia la Ragione, e non la Fede, ad essere lo strumento per arrivare a Dio.
Non era Ateo
Leonardo però non era ateo. Nei suoi scritti più intimi che ci sono arrivati, dove scrive anche le sue critiche alla Chiesa che se venute allo scoperto gli avrebbero causato grossi problemi, parla costantemente della sua fede nei confronti di Dio, una fede ottenuta tramite la Ragione e l’osservazione della Natura.
«Tu, o Iddio, ci vendi tutti li beni per prezzo di fatica… Io t’ubbidisco, Signore, prima per l’amore che ragionevolmente ti debbo, secondariamente che sai abbreviare le vite a li omini».
L’opinione del Vasari
L’affermazione più specifica e più antica su questo argomento viene dalla prima edizione del saggio biografico di Vasari (1550), che diceva: ” la sua mentalità era così eretica che non aderì ad alcuna religione, pensando forse che fosse meglio essere un filosofo che un cristiano”. È interessante notare che questa nota non è stata trovata nella seconda edizione (1568).
L’Uso della Ragione
La biografia di Marco Rosci, Leonardo (1976), osserva che Leonardo “adottava un approccio empirico a ogni pensiero, opinione e azione e non accettava alcuna verità se non verificata o verificabile, sia relativa a fenomeni naturali, comportamento umano o attività sociali”.
Rosci notò inoltre che “riponeva la sua fiducia nell’evidenza logica ed empirica dei sensi e nella certezza della matematica”. Inoltre: “Sappiamo che Leonardo sostenne sempre più una ‘filosofia non cristiana’ riguardo all’uomo e alla natura e si abbandonò a immagini simboliche durante il primo decennio del nuovo secolo.”
E: “L’attività di Leonardo sembra rappresentare un completo rifiuto dei valori culturali e ideologici cari alla corte pontificia. C’era certamente un conflitto nella mente di Leonardo tra vecchie e care convinzioni e nuove, inquietanti visioni. Riponeva ancora la sua fede nella certezza logica, nell’affermazione spesso ripetuta che la matematica e la geometria fossero i veri fondamenti della conoscenza”.
Un Deista Ante Litteram
. Alcuni storici provano ad incasellarlo come cattolico, ma la verità è che, per quanto faceva dei lavori per la Chiesa, fu tutt’altro che un sostenitore:
“Tanto per cominciare, anche se si potesse dimostrare – ed è proprio questo uno dei punti più controversi – che Leonardo aveva violato gli insegnamenti della Chiesa cattolica, sarebbe comunque certo che fosse un deista e non ateo o materialista.”2
“Da Vinci era decisamente un personaggio esoterico e un uomo di contrasti; un figlio bastardo salito alla ribalta; uno dei primi deisti che adorava la perfetta macchina della natura a tal punto da non mangiare carne, ma che fece il suo primo grande successo progettando armi da guerra; un rinomato pittore a cui non piaceva molto dipingere, e spesso non li finiva, facendo infuriare i suoi clienti; e un ingegnere nato che non amava altro che trascorrere ore a immaginare nuovi aggeggi di ogni varietà.”3
- https://www.straightdope.com/21342837/was-leonardo-da-vinci-religious ↩︎
- Müntz, Eugène (2011). Leonardo Da Vinci. Parkstone International. p. 80. ISBN 9781780422954. ↩︎
- Fonte: Hodapp, Christopher; Alice Von Kannon (2007). Il codice templare per i manichini. John Wiley & Sons. p. 256. ISBN 9780470127650. ↩︎