La prima testimonianza storica del termine “deista” è nell’Instruction Chrestienne (1564) del teologo Pierre Viret, ristampata nella voce Viret del Dictionnaire di Bayle. Viret, un calvinista, considerava il deismo una nuova forma di eresia italiana. Viret scrisse:
Ci sono molti che confessano che mentre credono come i turchi e gli ebrei che c’è una sorta di Dio e una sorta di divinità, tuttavia riguardo a Gesù Cristo e a tutto ciò di cui testimonia la dottrina degli Evangelisti e degli Apostoli, prendono tutto questo come fossero favole e sogni… Ho sentito dire che di loro, si fanno chiamare Deisti, una parola completamente nuova, che vogliono contrapporre ad Ateo. Perché “ateo” significa una persona che è senza Dio, mentre loro vogliono far capire che non sono affatto senza Dio, poiché certamente credono che ci sia una sorta di Dio, che riconoscono persino come Creatore del cielo e della terra. (fonte)