“La mia religione consiste in un’umile
ammirazione per l‘Illimitato Spirito Superiore
che si rivela nei minimi dettagli che siamo in grado
di percepire con le nostre menti fragili e deboli.
La convinzione della presenza
di una forza raziocinante superiore,
che si rivela nell’universo incomprensibile,
forma la mia idea di Dio”.
Albert Einstein
Madre Natura, Energia Cosmica, Essere Supremo, Grande Architetto, Assoluto, Motore Immobile, Programmatore, Insieme di Dei… o per semplificare Dio. Un Illimitato Spirito Superiore che ha creato l’Universo (o Realtà), ogni deista e ogni corrente deista lo può chiamare diversamente ma è sempre la stessa Entità sconosciuta di cui stiamo parlando. Voltaire lo chiamava Grande Orologiaio, Einstein lo chiamava Spirito Illimitato Superiore, etc.
Il Dio dei deisti è un Dio impersonale. Che significa? Un Dio impersonale, in una prospettiva religiosa o filosofica, si riferisce a una divinità che non ha attributi personali specifici o coscienza definita. In altre parole, è una concezione di Dio priva di una predeterminata personalità, volontà, desideri, emozioni o interazioni con gli esseri umani. È spesso visto come una forza, un principio o un’energia che permea l’universo o lo ha creato, ma non ha una relazione personale con gli individui.
In contrasto, un Dio personale è una divinità con attributi personali, come una coscienza, una volontà, empatia e la capacità di interagire con gli esseri umani, come nella visione cristiana di un Dio personale. È importante notare che ci sono molte variazioni nelle concezioni di Dio, e i deisti possono avere diverse visioni su questo argomento basate sulla loro ricerca spirituale personale.