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In cosa credono i Deisti? – Unione Deista Italiana

In cosa credono i Deisti?

In cosa credono i Deisti? Dipende. Il concetto di deismo copre un’ampia varietà di posizioni su un’ampia varietà di questioni religiose. Si potrebbe dire che ogni corrente deistica e ogni individuo deista crede in cose diverse, ma tutti i Deisti sono accomunati da pochi ma importantissimi pilastri. Dopo Sir Leslie Stephen la maggior parte dei commentatori concorda sul fatto che due caratteristiche costituissero il nucleo del deismo:

Gli elementi critici del pensiero deista includono:
• Rifiuto di tutte le religioni basate su libri che affermano di contenere la parola rivelata di Dio.
• Rifiuto di ogni dogma e demagogia religiosa.
• Rifiuto di notizie di miracoli, profezie e “misteri” religiosi.

Gli elementi costruttivi del pensiero deista includono:
• Dio esiste, ha creato e governa l’universo.
• Dio ha dato agli esseri umani la capacità di ragionare.

QUALCOSA DI SUPERIORE

Madre Natura, Energia Cosmica, Essere Supremo, Grande Architetto, Assoluto, Motore Immobile, Programmatore, Insieme di Dei… o per semplificare Dio. Un Illimitato Spirito Superiore (cit. Albert Einstein) che ha creato l’Universo (o Realtà), ogni deista e ogni corrente deista lo può chiamare diversamente ma è sempre la stessa Entità sconosciuta di cui stiamo parlando. Voltaire lo chiamava Grande Orologiaio, Einstein lo chiamava Spirito Illimitato Superiore, etc.

Il Dio dei deisti è un Dio impersonale. Che significa? Un Dio impersonale, in una prospettiva religiosa o filosofica, si riferisce a una divinità che non ha attributi personali specifici o coscienza definita. In altre parole, è una concezione di Dio priva di una predeterminata personalità, volontà, desideri, emozioni o interazioni con gli esseri umani. È spesso visto come una forza, un principio o un’energia che permea l’universo o lo ha creato, ma non ha una relazione personale con gli individui.

In contrasto, un Dio personale è una divinità con attributi personali, come una coscienza, una volontà, empatia e la capacità di interagire con gli esseri umani, come nella visione cristiana di un Dio personale. È importante notare che ci sono molte variazioni nelle concezioni di Dio, e i deisti possono avere diverse visioni su questo argomento basate sulla loro ricerca spirituale personale.

I Quattro Argomenti

Tendenzialmente i deisti credono in “qualcosa di superiore” basando le loro convinzioni su uno o più dei seguenti argomenti. Non è necessario credere all’ipotesi grazie a tutti e quattro, la totalità non è la sine qua non per essere deista.

ARGOMENTO COSMOLOGICO

Il deismo accetta il principio che tutto ha una causa o un inizio, noto come il “Primo Motore” o “Creatore”, ma sostiene che questo essere supremo ha creato l’universo e ci ha donato il libero arbitrio per poter scegliere liberamente. In questo senso, il Dio deista non interviene direttamente nelle azioni umane, ma ci ha dato la capacità di prendere decisioni autonome. Il ruolo del Dio deista può essere visto come quello di un fornitore dell’ordine e delle leggi naturali, offrendo agli individui la possibilità di cercare uno scopo personale all’interno di questo universo creato. L’individuo ha la libertà di discernere e perseguire il proprio scopo senza un intervento diretto di Dio, ma con l’opportunità di trovare significato e direzione nella sua esistenza.

ARGOMENTO TELEOLOGICO

Il deismo può sostenere che l’ordine e la complessità dell’universo suggeriscano un progettista, ma è importante notare che alcuni scienziati e teorici cosmologici hanno avanzato l’idea del multiverso come alternativa all’intervento divino. Secondo la teoria del multiverso, potrebbero esistere infiniti universi, ciascuno con le proprie leggi fisiche. Tra questi universi, alcuni potrebbero avere parametri che consentono l’emergere della vita, senza richiedere l’intervento di un Dio creatore. Tuttavia, è essenziale sottolineare che sia l’ipotesi del multiverso che l’ipotesi di Dio sono entrambe indimostrabili. Entrambe rappresentano, in ultima analisi, una questione di fede e scelta personale, poiché non c’è evidenza definitiva a favore di una o dell’altra. In questo contesto, la fede rappresenta una scelta individuale basata su ciò che uno ritiene più razionale.

ARGOMENTO MORALE

Il deismo può sostenere l’esistenza di una legge morale universale come prova dell’esistenza di Dio, ma vede questa legge come intrinseca nell’ordine naturale e accessibile attraverso la ragione umana. Il Dio deista ha creato un universo in cui le leggi morali sono inscritte nell’essenza stessa della realtà. Gli esseri umani, dotati di ragione, possono discernere queste leggi morali attraverso la riflessione e l’analisi razionale, senza bisogno di rivelazioni divine specifiche. In questo senso, il dono della ragione consente agli individui di comprendere le leggi morali giuste del Dio deista e di vivere in armonia con esse, anche se non ci sono interventi diretti da parte di Dio nell’etica umana.

ARGOMENTO DELL’ESPERIENZA PERSONALE

Il deismo promuove un approccio aperto e pluralistico alle esperienze personali di tipo spirituale. Mentre riconosce che alcune persone possono affermare di aver avuto esperienze che sembrano connesse a un’entità spirituale o a una realtà trascendente, il deismo non impone una visione specifica delle esperienze spirituali. Invece, incoraggia la ricerca e l’analisi oggettiva di queste esperienze, inclusa la ricerca sulle Near Death Experiences (NDE), come un modo per esplorare ulteriormente la possibilità di una dimensione spirituale dell’esistenza. Il deismo promuove la libertà di credere o non credere in base alle proprie esperienze e convinzioni personali, rispettando la diversità delle prospettive umane.

I Quattro Doni

Dio, creatore del mondo e dell’universo, ha dato agli esseri umani diversi doni preziosi. L’Unione Deista Italiana li ha sintetizzati nei Quattro Doni e li ha associati agli elementi della tradizione filosofica:

Questi doni sono un’espressione dell’amore di Dio per gli esseri umani. Dio ci ha dato questi doni in modo che possiamo vivere una vita piena e significativa, e per contribuire a creare un mondo migliore.

I Valori Deisti

  1. Curiosità: I deisti credono che sia importante essere curiosi e imparare cose nuove. Le religioni tradizionali sono contro la “curiosità cattiva” o la curiosità in generale, ma la realtà è che non c’è curiosità buona o cattiva, semplicemente i curiosi fanno paura al potere, perché chi è curioso è intelligente, studia, fa ricerche e dunque si fa domande, cosa che ai dogmatici non piace.

Democrazia: La democrazia è un valore importante per i deisti. I deisti credono che tutti gli esseri umani abbiano il diritto di partecipare al governo e di prendere decisioni che influenzano le loro vite. Nel corso della storia teocrazie e dittature fasciste hanno combattuto contro i deisti che promuovevano il potere del popolo, dal popolo e per il popolo. Ancora oggi i deisti sono attivi contro i regimi totalitari diffusi nel mondo.

Speranza: I deisti credono che ci sia sempre speranza per il futuro, anche nei momenti più bui, e che il ruolo più importante di una religione sia proprio quello di portare la speranza, soprattutto laddove non c’è. Per questo motivo ad esempio l’Unione Deista Italiana promuove la ricerca per le malattie orfane, ovvero quelle malattie che non hanno fondi di ricerca perché troppo rare.

Oltre a questi valori condivisi in gran parte da tutti i deisti, ogni deista ha la sua legittima visione personale su tutto il resto. L’eterogeneità di vedute è una componente essenziale e sacra nella religione naturale.

Immortalità dell’Anima

Alcuni deisti, più vicini al materialismo, negano o dubitano dell’anima, ad esempio Anthony Collins, Bolingbroke, Thomas Chubb e Peter Annet. Altri, come Giuseppe Mazzini e Benjamin Franklin credono nella Reincarnazione. Altri ancora, come Lord Herbert di Cherbury e William Wollaston, ritengono che le anime sopravvivano alla morte e nell’aldilà siano ricompensate o punite da Dio per il loro comportamento nella vita. Infine, altri deisti, come Thomas Paine, credono nella “probabilità” di immortalità dell’anima.

Preghiera e adorazione

Influenzati dalla cosmologia di Newton, molti deisti considerano Dio come un lontano Creatore che creò l’universo, lo mise in moto e poi si allontanò. Questi deisti naturalmente considerano inutile pregare o adorare un Dio che sicuramente non sta ascoltando. Altri, invece, sentono un legame più stretto con Dio e credono che Dio ascolti e risponda alle loro preghiere. Tendenzialmente i deisti lo ritengono inutile, ma non per questo non esistono preghiere deiste, di cui le più famose forse sono la preghiera a Dio di Voltaire e il credo di Thomas Paine. Le preghiere deiste differiscono dalle preghiere delle altre religioni perché non consistono nel ripetere delle formule scelte da altri, ma costituiscono molto più spesso un dialogo diretto tra colui che prega e Dio, sono quindi personalizzate. Ovviamente questo vale solo per i deisti che scelgono di farlo, e consistono più spesso in ringraziamenti a Dio, piuttosto che la richiesta di favori.

Miracoli e divina provvidenza

La posizione più naturale per i deisti è rifiutare tutte le forme di soprannaturalismo, comprese le storie di miracoli nella Bibbia. Il fatto è che il rifiuto dei miracoli sembra comportare anche il rifiuto della Divina Provvidenza (di Dio che prende una mano nelle faccende umane), qualcosa che molti deisti sono inclini ad accettare. La maggior parte dei deisti americani, ad esempio, credeva fermamente nella provvidenza divina.

Coloro che credono in un Dio orologiaio rifiutarono la possibilità dei miracoli e della divina provvidenza. Credono che Dio, dopo aver stabilito leggi naturali e aver messo in moto il cosmo, si è allontanato. Non ha bisogno di continuare ad armeggiare con la sua creazione e il suggerimento che lo faccia è offensivo.(Vedi per esempio Thomas Paine ne L’Età della Ragione, Parte 1) Altri, invece, credono fermamente nella Divina Provvidenza e così sono costretti a malincuore ad accettare almeno la possibilità del miracolo. Dio è, dopotutto, onnipotente e può fare tutto ciò che vuole, inclusa la sospensione temporanea delle sue stesse leggi naturali.

Alieni

In ottica deistica, la questione dell’esistenza degli alieni non è strettamente definita, poiché il deismo si concentra principalmente sulla fede in un Dio supremo come creatore dell’universo e sulla ragione come guida per comprendere la divinità. Il deismo non ha dogmi specifici su temi come la vita extraterrestre. Alcuni deisti ritengono che se esistono altre forme di vita razionali nell’universo, sono anch’essi figli del nostro stesso Dio, ad esempio Elihu Palmer scrive nel 1819 nel libro Principi della Natura: “Il Creatore ha giustamente diritto all’adorazione di ogni agente intellettuale nelle regioni dello spazio infinito.”

Angeli, Aldilà, Zodiaco, Fantasmi e tutto il resto…

Ogni deista ha la sua visione personale metafisica, deve cercare ciò che pensa sia vero utilizzando il dono della Ragione, questo è il suo viaggio spirituale. Non ci sono persone o libri con la Verità assoluta. Essa è un fine da raggiungere attraverso lo studio del mondo e l’introspezione. L’importante rimane l’idea di essere sempre gentile con il prossimo.