Festività Deistiche

Quando venne chiesto al deista Voltaire se fosse favorevole a delle pubbliche funzioni, egli rispose:

« Sì, con tutto il cuore. Riuniamoci quattro volte all’anno in un gran tempio con musica, e ringraziamo Dio di tutti i suoi doni. V’è un solo sole. V’è un solo Dio. Vi sia una sola religione. Allora tutti gli uomini saranno fratelli. »

Per questo motivo, l’Unione Deista Italiana ha deciso di fissare quattro date, nell’anno solare, per festeggiare e glorificare Dio e la Creazione, e per ricordare i valori positivi del Deismo e dell’Umanità.



25 DicembreFesta della Rinascita

Il solstizio d’inverno nel vecchio calendario Giuliano cadeva il 25 dicembre e celebrava le nozze della notte più lunga con il giorno più corto. La rinascita del mondo.
Il termine solstizio viene dal latino solstitium, che significa letteralmente “sole fermo”, perché nell’emisfero nord della terra, nei giorni dal 22 al 24 dicembre, il sole sembra fermarsi in cielo, fenomeno tanto più evidente quanto più ci si avvicina all’equatore.

In quel periodo il sole raggiunge il punto di massima distanza dal piano equatoriale, la notte raggiunge la massima estensione e la luce del giorno la minima. Si verificano cioè la notte più lunga e il giorno più corto dell’anno.

Subito dopo il solstizio, la luce del giorno torna gradatamente ad aumentare e il buio della notte a ridursi fino al solstizio d’estate, in giugno, col giorno più lungo dell’anno e la notte più corta. Il giorno del solstizio cade generalmente il 21, ma per l’inversione apparente del moto solare diventa visibile il terzo/quarto giorno successivo. Il sole, quindi, nel solstizio d’inverno giunge nella sua fase più flebile di luce e calore, per tornare vitale e “invincibile” sulle stesse tenebre. Insomma il 25 dicembre il sole rinasce al nuovo “Natale” dell’anno.

Il 25 Dicembre è una data sacra in tantissime religioni, ancor prima dell’istituzione del Natale cristiano. Secondo gli storici viene festeggiato fin dagli albori dell’umanità con Stonehenge. In questa data i deisti festeggiano la Rinascita, successiva al solstizio d’inverno, scambiandosi regali o stando insieme, alcuni realizzano il classico albero celtico addobbato.


8 Giugno – Festa dell’Essere Supremo

L’8 Giugno 1794 si è tenuta la prima festa ufficiale dedicata al Dio deista, chiamato dai contemporanei “Essere Supremo”. Tale evento destinato ad un’unire il popolo francese è stato in realtà strumentalizzato dagli oppositori di Robespierre per dipingerlo come un tiranno assetato di potere. Questa data viene utilizzata per ricordare la storia che ha portato al Culto dell’Essere Supremo, la sua nascita per reazione alla scristianizzazione violenta attuata dagli atei del Culto della Ragione, l’importanza della tolleranza e della laicità dello Stato. In questa occasione Robespierre esposte pubblicamente il Decreto sull’Essere Supremo, approvato il 7 maggio dalla Convenzione Nazionale:

“1. Il popolo francese riconosce l’esistenza dell’Essere Supremo e l’immortalità dell’anima.
2. Riconoscono che l’adorazione degna dell’Essere Supremo è la pratica dei doveri dell’uomo.
3. Pongono al primo posto di questi doveri [l’obbligo] di detestare la malafede e la tirannia, punire tiranni e traditori, salvare gli sfortunati, rispettare i deboli, difendere gli oppressi, [e] fare agli altri tutto il bene che uno può e non essere ingiusto verso nessuno.
4. Devono essere stabiliti festival per ricordare all’uomo il pensiero della Divinità e la dignità del suo essere.
5. Prenderanno il loro nome dai gloriosi eventi della nostra rivoluzione, dalle virtù più care e più utili all’uomo e dalle grandi benefici della natura.
6. La Repubblica francese celebra ogni anno i festival di luglio 14th 1789, agosto 10th 1792, gennaio 21st 1793 e maggio 31st 1793.
7. Celebrerà nei giorni dei festival dei decadi l’Essere Supremo e la natura, la razza umana, il popolo francese, i benefattori dell’umanità, i martiri della libertà, la libertà e l’uguaglianza, la Repubblica, la la libertà del mondo, l’amore del paese, l’odio dei tiranni e dei traditori, la verità, la giustizia, la modestia, la gloria e l’immortalità, l’amicizia, la frugalità, il coraggio, la buona fede, l’eroismo, il disinteresse, stoicismo, amore, amore coniugale, amore paterno, tenerezza materna, pietà filiale, infanzia, giovinezza, virilità, vecchiaia, sventura, agricoltura, industria, nostri antenati, ai posteri, alla felicità.
8. I comitati di pubblica sicurezza e istruzione pubblica hanno il compito di presentare un piano di organizzazione per questi festival.
9. La Convenzione Nazionale convoca tutti i talenti degni di servire la causa dell’umanità all’onore di contribuire al loro insediamento con inni e canti patriottici e con tutti i mezzi che possono promuovere la loro bellezza e utilità.
10. Il comitato di pubblica sicurezza deve distinguere le opere che sembrano più adatte a soddisfare tali scopi e premia i loro autori.
11. La libertà di culto è mantenuta, in conformità con il decreto di 18 Frimaire.
12. Ogni raduno aristocratico e contrario all’ordine pubblico deve essere soppresso.
13. In caso di disturbi di cui qualsiasi culto possa essere occasione o motivo, coloro che possono eccitarli con prediche fanatiche o insinuazioni controrivoluzionarie [o con] violenza gratuita saranno parimenti puniti con la severità della legge …
15. Una festa in onore dell’Essere Supremo sarà celebrata il prossimo 20 Prairial. [Jacques-Louis] David è incaricato di presentare un suo piano alla Convenzione Nazionale “.


31 Luglio – Festa della Tolleranza

Questa data è la Giornata della Memoria Deista, e si omaggia il sacrificio di Cayetano Ripoll – ultima vittima della Santa Inquisizione – e di tutti i deisti che come lui che hanno perso la vita per promuovere i valori positivi di tolleranza, giustizia e fraternità.

In questa occasione, i deisti sono invitati a parlare con i conoscenti dell’importanza della tolleranza, della laicità e del rispetto delle idee altrui.