Festività

Sebbene il Deismo non abbia di base festività strutturate o dogmi religiosi specifici come le religioni organizzate, l’idea di celebrare delle festività religiose, come suggerito dal maestro Voltaire , può avere senso per i deisti che desiderano onorare la natura e le sue leggi intrinseche. Quando venne chiesto al maestro se fosse favorevole a delle pubbliche funzioni, egli rispose:

« Sì, con tutto il cuore. Riuniamoci quattro volte all’anno in un gran tempio con musica, e ringraziamo Dio di tutti i suoi doni. V’è un solo sole. V’è un solo Dio. Vi sia una sola religione. Allora tutti gli uomini saranno fratelli. »

L’idea dell’Unione Deista Italiana è fissare queste quattro festività religiose durante gli Equinozi e i Solstizi, giorni considerati sacri fin dagli albori dell’umanità in tante religioni e culture antiche.

Celebrazione della Natura: Poiché il deismo è spesso associato alla fede in un Creatore o un Dio impersonale che ha creato l’universo e le sue leggi naturali, celebrare le quattro festività legate agli equinozi e solstizi simboleggia il riconoscimento di questa “Divina Natura” o ordine naturale.

  1. Ringraziamento per i Doni della Natura: Le festività sono un’occasione per riflettere sui doni della natura, come il ciclo delle stagioni, la fertilità del suolo, la luce solare e l’equilibrio naturale. Questa riflessione è accompagnata da momenti di gratitudine.

  1. Promozione dei Valori Morali: Le festività enfatizzano i valori morali e etici che sono importanti per i deisti, come la compassione, la solidarietà, l’umanesimo e la conoscenza razionale. Questi valori sono essere al centro delle celebrazioni.

  1. Unione della Comunità: Le festività servono anche a unire la comunità deista, fornendo un’opportunità per il ritrovo e la condivisione di esperienze significative. La musica e altre forme artistiche sono utilizzate per arricchire le celebrazioni.

In sintesi, mentre il deismo non ha festività prescritte come molte religioni tradizionali, l’idea di festeggiare le quattro festività basate sugli equinozi e solstizi può essere vista come un modo per i deisti di connettersi con la natura, celebrare i suoi doni e promuovere valori morali e spirituali senza ricorrere a credenze religiose organizzate. Queste festività forniscono un’opportunità per i deisti di esprimere la loro gratitudine per la bellezza e la complessità del mondo naturale.

Festa di Primavera

Di solito si verifica il 20 o 21 marzo.

Tema principale: Celebrare la transizione dall’inverno alla primavera e il rinnovamento della natura. Valorizzare l’equilibrio e la crescita.

Attività: Piantare alberi, fiori o partecipare a lavori di volontariato per migliorare l’ambiente. Promuovere la solidarietà e la rinascita.

Festa d’Estate

Di solito si verifica il 20 o 21 giugno.

Tema principale: Celebrare il giorno più lungo dell’anno, la luce e l’energia solare. Valorizzare la conoscenza, l’illuminazione e la vitalità.

Attività: Accendere candele, organizzare letture o conferenze su argomenti scientifici o filosofici, partecipare a eventi culturali che celebrano l’arte e la creatività.

Festa d’Autunno

Di solito si verifica il 22 o 23 settembre.

Tema principale: Celebrare l’equilibrio tra il giorno e la notte e la transizione verso l’autunno. Valorizzare la riflessione, la saggezza e la stabilità.

Attività: Meditazione, dibattiti su temi etici o filosofici, partecipazione a iniziative di beneficenza o volontariato.

Festa d’Inverno

Di solito si verifica il 21 o 22 dicembre.

Tema principale: Celebrare il ritorno della luce dopo il periodo più buio dell’anno. Valorizzare la conoscenza interiore, la contemplazione e la solidarietà.

Attività: Raccolta di fondi per cause umanitarie, condivisione di esperienze di crescita personale, partecipazione a attività che promuovono la compassione e l’aiuto verso gli altri.