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Taggato: diritti umani
- Questo topic ha 3 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 1 anno, 1 mese fa da greenintro.
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Settembre 21, 2023 alle 2:24 pm #2604LumeNicolas
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1. Introduzione:
Contesto: La sessualità è una parte fondamentale della vita umana e influisce su molti aspetti, inclusi quelli sociali, psicologici e fisici.
Tesi: La sessualità è un diritto umano fondamentale.
Obiettivo: In questa argomentazione, dimostreremo che la sessualità è un diritto umano essenziale, basandoci su premesse logiche e prove concrete.
2. Assunti:
Premesse:
a. Ogni individuo ha diritto al rispetto della sua dignità e della sua autonomia.
b. La sessualità è una componente intrinseca dell’identità umana e dell’autonomia individuale.
c. I diritti umani fondamentali dovrebbero essere garantiti a tutti senza discriminazione.
d. La vita è un Dono di Dio, Dio vuole la sua preservazione, quindi è contrario alla diffusione di malattie veneree.
Logica:
Da queste premesse, possiamo dedurre che se la sessualità è parte integrante dell’identità e dell’autonomia individuali, allora dovrebbe essere protetta come un diritto umano fondamentale per assicurare il rispetto della dignità umana di ogni individuo.
3. Argomentazioni:
Argomento 1: La sessualità è parte integrante dell’identità umana e dell’autonomia individuale.
Evidenza: Numerose ricerche scientifiche dimostrano che la sessualità è una componente naturale e innata dell’essere umano. Inoltre, la psicologia e la sociologia confermano che l’espressione sessuale contribuisce alla realizzazione personale e all’equilibrio emotivo.
Analisi: Poiché la sessualità è un aspetto intrinseco dell’identità e dell’autonomia di una persona, il rispetto per la sessualità di ciascun individuo è essenziale per garantire il rispetto della sua dignità.
Argomento 2: I diritti umani fondamentali dovrebbero essere garantiti a tutti senza discriminazione.
Evidenza: Gli strumenti internazionali dei diritti umani, come la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, sottolineano che i diritti umani devono essere garantiti a tutti senza discriminazione, compresi quelli basati sull’orientamento sessuale e l’identità di genere.
Analisi: Se il diritto alla sessualità non fosse riconosciuto come un diritto umano, si creerebbe una discriminazione ingiustificata basata su caratteristiche personali, il che è in contrasto con i principi fondamentali dei diritti umani.
Argomento 3: La sessuofobia causata dalle religioni ha creato e crea problemi nella prevenzione delle malattie veneree.
Evidenza: Ci sono molteplici studi che dimostrano ciò.
Analisi: Se il diritto alla sessualità non fosse riconosciuto come un diritto umano, si andrebbe ad sorreggere la sessuofobia e di conseguenza la diffusione delle malattie veneree.
4. Controargomenti:
Controargomento: Alcuni potrebbero sostenere che la sessualità non dovrebbe essere considerata un diritto umano, poiché potrebbe entrare in conflitto con le credenze religiose o culturali, o per altri motivi.
Risposta: Mentre le credenze religiose e culturali sono rispettabili, i diritti umani fondamentali dovrebbero prevalere e dovrebbero essere garantiti a tutti senza discriminazione. Inoltre, riconoscere la sessualità come un diritto umano non impone l’obbligo di praticare o accettare determinate forme di sessualità, ma piuttosto garantisce che le persone abbiano il diritto di decidere autonomamente sulla loro sessualità.
5. Conclusioni:
Riassunto: La sessualità è un diritto umano fondamentale in quanto è parte integrante dell’identità e dell’autonomia individuali, e dovrebbe essere protetta senza discriminazione.
Sintesi: Riconoscere la sessualità come un diritto umano contribuisce a promuovere la dignità umana e a garantire che ogni individuo abbia il diritto di vivere la propria sessualità in modo autonomo e rispettoso.
Considerazioni finali:
Questa discussione sottolinea l’importanza di riconoscere la sessualità come un diritto umano per garantire una società più equa e inclusiva. Le implicazioni di questa affermazione includono la necessità di promuovere l’educazione sessuale, combattere la discriminazione basata sull’orientamento sessuale e l’identità di genere e sostenere i diritti delle persone di tutte le sfere della vita a vivere la loro sessualità in modo aperto e consensuale.
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Settembre 23, 2023 alle 12:27 pm #2605ModeratoreGiuseppe
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Aggiungerei che la sessuofobia causata dalle religioni ha creato e crea problemi nella prevenzione delle malattie veneree, e che un educazione sessuale è importantissima
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Settembre 25, 2023 alle 9:22 am #2607LumeNicolas
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- Novizio
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Ottima idea Giuseppe, grande! L’ho aggiunto nella tesi.
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Settembre 25, 2023 alle 3:23 pm #2609Fedelegreenintro
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- Novizio
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Il giudizio negativo sulla sessualità presente nelle religioni penso sia il derivato di una mala ricezione del dualismo platonico sensibile-intelligibile, inteso in chiave manichea-moralistica, per cui la materia viene vista come una sorte di male sostanziale, di conseguenza, il piacere, il godimento, l’attrazione derivante dalla bellezza sensoriale, vengono viste come tendenze verso il male, da condannare moralmente. Da grande ammiratore di S.Agostino, devo ammettere che attiene a lui probabilmente grande responsabilità in questo errore, nel modo in cui ha recepito, anche fraintendoli, alcuni punti del platonismo e neoplatonismo, in quanto non sarebbe riuscito a liberarsi totalmente dalle scorie della giovanile adesione al manicheismo.
Penso anche che il superamento della sessuofobia sia attuabile proprio in coerenza con lo spirito creazionistico dell’idea di Dio cristiano che anche il deismo, almeno nella maggioranza delle tendenze interne, recupera. Infatti proprio il fatto che il mondo materiale, oggetto dell’attrazione sessuale, sia non, come nello gnosticismo, il prodotto di una divinità cattiva che si oppone a quella buona, ma prodotto creativo voluto da Dio inteso come Sommo Bene, dunque buona, partecipante della positività del creato, riflettente la bontà assoluta del creatore. La materia resta su un livello di perfezione inferiore rispetto allo spirito, ma partecipa assieme ad esso della struttura di ciò che è creato e quindi è necessario per il riconoscimento umano della dimensione spirituale della realtà, un suo riflesso, legato a un rapporto simbolico, non solo oppositivo. La bellezza fisica cioè ha una sua positività in quanto riflesso, seppure inadeguato, di quella dello spirito, e per recuperare questo punto non è nemmeno necessario abiurare l’eredita platonica nel suo complesso nel cristianesimo, considerando che già in Platone abbiamo l’idea che il sensibile, seppur dimensione limitante da superare per giungere alla contemplazione del Bene e della Verità, funge da esca, da intermediario, tramite l’Idea di Bello, per stimolare eroticamente l’anima verso la conoscenza delle Idee.
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