L’Unione Deista Italiana (UDI) ha lanciato un’iniziativa chiamata Progetto Disconnessione, che mira a fornire supporto spirituale e morale ai malati terminali e ai loro familiari. In questo progetto, i Lumi, ossia i ministri di culto dell’UDI, visitano i reparti ospedalieri dove si trovano i pazienti in fase terminale.
Il cuore del Progetto Disconnessione è l’idea che la morte non rappresenta una fine definitiva, ma una semplice “disconnessione” dalla vita terrena. Secondo questa visione, dopo la morte si entra in un mondo migliore, dove si ha la possibilità di riunirsi con i propri cari. Questa convinzione si basa sulle testimonianze delle esperienze di pre-morte, in cui molte persone riferiscono di aver vissuto sensazioni di pace, visioni di luce e incontri con persone care decedute.
I Lumi dell’UDI portano messaggi positivi e rassicuranti ai pazienti terminali, cercando di alleviare le loro paure e il loro dolore. Spiegano che la disconnessione dalla vita terrena non è da temere, ma è un passaggio verso una nuova esistenza serena e piena di amore. Questo supporto spirituale non solo aiuta i malati ad affrontare la fine della vita con maggiore serenità, ma offre anche conforto ai familiari, alleviando il peso del lutto.
In sintesi, il Progetto Disconnessione dell’Unione Deista Italiana si propone di fornire un sostegno emotivo e spirituale ai malati terminali e alle loro famiglie, aiutandoli a trovare pace e speranza nella visione di una vita oltre la morte, sostenuta dalle esperienze di pre-morte che indicano un’esistenza continua e felice dopo la disconnessione dal corpo fisico.