L’Unione Deista Italiana ha ideato il Progetto Resurrezione con l’obiettivo di offrire un’opzione alternativa per il dopo morte, consentendo ai suoi membri di optare per la criopreservazione anziché per la sepoltura tradizionale. Questo progetto si distingue dalle aziende private che offrono servizi simili in quanto l’UDI non ha l’intenzione di trarne profitto, ma di garantire un’opzione accessibile a tutti i suoi membri.
In pratica, l’UDI prevede di istituire delle stanze dedicate alla criopreservazione all’interno dei suoi cimiteri, consentendo ai fedeli che lo desiderano di optare per questa forma di conservazione del corpo dopo la morte. Tuttavia, a differenza delle aziende private che solitamente offrono questo servizio a prezzi elevati per trarne profitto, l’UDI intende coprire solo i costi operativi e non mira a guadagnarci.
Ciò significa che il costo dell’operazione sarà interamente a carico del singolo individuo che desidera sottoporsi alla criopreservazione, ma sarà notevolmente inferiore rispetto ai prezzi praticati dalle aziende private. Questo perché l’UDI non intende lucrare sulle spese dei suoi membri, ma piuttosto garantire un’opzione accessibile a tutti, indipendentemente dal loro status economico.
Inoltre, l’UDI ha deciso di limitare l’accesso a questo servizio per coloro che dispongono di un patrimonio estremamente elevato. Questa scelta potrebbe essere motivata dall’idea di evitare che la criopreservazione diventi un privilegio riservato solo alle élite economiche, garantendo invece che sia disponibile in modo equo per tutti i membri dell’UDI, indipendentemente dalla loro situazione finanziaria.
In sostanza, il Progetto Resurrezione dell’UDI si propone di offrire un’opzione alternativa per il dopo morte, garantendo un servizio accessibile a tutti i suoi membri e evitando che diventi un privilegio per pochi privilegiati.