Gli umanisti erano intellettuali del Rinascimento europeo, attivi principalmente tra il XIV e il XVI secolo, che promuovevano un rinnovato interesse per le arti, la letteratura, la filosofia e le scienze umane, basandosi sui principi del classicismo greco e romano. Essi cercavano di riportare al centro della cultura la figura dell’uomo, valorizzandone le capacità, l’autonomia e la dignità.
Il movimento umanista è spesso considerato un precursore delle idee deiste in quanto ha contribuito a mettere in discussione l’autorità assoluta della Chiesa e ha promosso una visione più razionale del mondo, basata sull’esercizio della ragione umana e sull’osservazione della natura. Gli umanisti hanno enfatizzato l’importanza della conoscenza empirica, della libertà di pensiero e della critica razionale, il che ha aperto la strada a un atteggiamento più scettico nei confronti dell’autorità religiosa e ha favorito lo sviluppo di un pensiero più laico e razionalista.
Molti umanisti erano profondamente critici nei confronti della superstizione, dei dogmi religiosi e dell’interpretazione letterale delle Sacre Scritture, spingendo così verso una visione più razionale e naturalistica del mondo. Questo approccio ha preparato il terreno per il deismo. In questo senso, il movimento umanista può essere considerato un precursore o un movimento proto-deista, poiché ha contribuito a creare un clima culturale favorevole alla diffusione delle idee deiste.